Triangolo al mare

Anni fa con mio marito decidemmo di recarci in vacanza in un villaggio naturista di Capo Rizzuto.
Partimmo portando con noi la nostra baby sitter di vent’anni sia per badare ai bambini piccoli sia per premiarla visto che altrimenti sarebbe restata a casa.
Il posto era bello e selvaggio (oggi lo è un po’ meno e più frequentato). Arrivati vedemmo che era possibile fare, tra tante attività, anche equitazione al mattino presto sulla grande spiaggia e prendere lezioni di windsurf. Mi iscrissi al corso individuale per la tavola a vela e prenotai una passeggiata a cavallo. Mio marito declinò optando per tennis e calcetto. Al mattino presto mi recai al maneggio, mi aspettava un giovane uomo sicuramente discendente dei bronzi di Riace: alto quasi due metri , con capelli biondi lunghi e ricci, muscoloso e abbronzato, con un sorriso da pubblicità di dentifricio! Ed era anche simpatico e disinvolto come scoprii chiacchierando per presentarci. Mi ero presentata in tuta ma lui mi disse che essendo un villaggio naturista potevo anche togliermi qualche indumento se desideravo essere più a mio agio e godermi il fresco del mattino. Accettai subito restando solo col micro tanga che avevo sotto la tuta. Lui restò con il costumino nero aderente che metteva in risalto un sesso grosso anche a riposo. Partimmo a trotto sulla spiaggia ancora deserta. Le mie tettine per quanto piccole e sode ballavano un po’ seguendo l’andatura del baio che cavalcavo. Lui sul suo cavallo bianco era ancora più sexy di prima. Parlammo un po’ di cose futili e mi accorsi che il suo sguardo era spesso fisso sul mio seno. La situazione, il movimento del cavallo e il suo sguardo mi eccitarono subito. Mi chiese se mi fossi iscritta a altri corsi. “ Sì a quello di windsurf “ risposi. “ Allora saremo spesso insieme perché anche quel corso lo tengo io!” Non potei trattenermi dall’ esclamare sorridendo: “ Sono proprio fortunata!” Lui sorrise sornione. Cominciò a farmi qualche domanda personale: “Sei da sola al villaggio?”. Risposi che ero con mio marito e, fortunatamente con la bambinaia che badava ai bambini quindi abbastanza libera. “Che fortuna, così potrò invitarti a colazione dopo la cavalcata!” mi rispose sorridendo in modo terribilmente sexy!
Finita la passeggiata a cavallo mi propose, prima di colazione, una doccia rinfrescante. Se volevo potevo seguirlo in camera sua che era più vicina del mio bungalow. Accettai subito. Arrivati in camera mi tolsi il tanga, l’unico indumento che indossavo, e lo seguii verso il piccolo bagno della camera. “ Se vuoi possiamo farla insieme per velocizzare …” mi propose ridendo . “ Certo “ risposi subito. Entrammo in doccia e subito iniziai io a insaponarlo guardandolo fisso negli occhi, prima sul petto muscoloso poi scesi piano sul ventre e prima di scendere ancora più giù vidi che il suo grosso sesso era già turgido è pronto. Lo insaponai proprio lì mormorando che era proprio un istruttore sexy! Lui non perse tempo e insapono’ anche me partendo dal seno per poi finire in fondo donandomi un lungo brivido di piacere. Ci sciacquammo e, ancora bagnati, ci stendemmo a terra iniziando a fare l’amore con passione. Dopo un bel po’ e dopo numerosi orgasmi miei e uno possente finale suo ci recammo a far colazione. Mi chiese se dovessi avvertire mio marito che eravamo lì insieme. Gli spiegai che eravamo una coppia aperta senza tabù e che, anzi, mio marito si eccitava quando perdevo la testa per un altro maschio e lo mostravo in pubblico magari davanti a lui! Quindi poteva trattarmi come una amica, amante o fidanzata come meglio credeva. Lui mi disse di non avere legami sentimentali lì al villaggio quindi se per me non era un problema, potevamo stare insieme ogni volta che i suoi impegni lo permettevano. Gli dissi che avrei avvertito mio marito del colpo di fortuna che mi era capitato e che sicuramente sarebbe stato contento ed eccitato anche il mio Piero. Da quel pomeriggio facemmo coppia fissa ogni volta che era possibile: durante le lezioni di windsurf, durante l’aperitivo. Cenai con mio marito avvertendolo che avrei trascorso la notte con l’istruttore. Piero sorrise già eccitato. La babysitter era già abituata al nostro modo di vivere insieme. Tante volte era venuta a tenermi i bambini mentre uscivo con i miei amanti o quando facevamo delle serate tra coppie aperte. Nonostante l’età anche lei era senza tabù e, alcune volte, le avevamo concesso di portare dei suoi amanti per la notte da noi visto che i suoi genitori non glielo consentivano nonostante la sua maggiore età essendo molto all’antica.
La mattina successiva, mi svegliai dopo una notte di sfrenato, abbracciata al mio “ fidanzato “ . Facemmo colazione, poi una cavalcata e lo accompagnai al suo corso nel settore windsurf . Mio marito passò a salutarmi, lo presentai al mio amante. Piero ci augurò buon divertimento facendo l’occhiolino al mio boy-friend. L’ istruttore mi confessò che non gli era mai capitato una situazione tanto fortunata ed eccitante: potere fare completamente sua una donna sposata col consenso del marito, in pubblico, senza limiti di sorta! Gli spiegai che anche io ero fortunata ad avere un marito senza alcuna gelosia anzi felicissimo di essere tradito pubblicamente. In più quell’esperienza mi avrebbe garantito successivamente tanto sesso con Piero eccitato da quello che facevo!
Il ragazzo mi chiese se per caso mio marito si consolasse con la babysitter. Gli risposi che solo io avevo il diritto di fare sesso libero, Piero aveva invece l’obbligo di fare sesso solo con me o, al massimo, insieme a me ma mai senza la mia presenza.
Trascorremmo una settimana piacevolissima fatta di allegria, sesso e mare: indimenticabile!